Professionista digitale : come aprire e gestire la tua partita iva

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Se svolgi una professione digitale e vuoi aprire la tua partita IVA per diventare a tutti gli effetti un libero professionista, sei nel posto giusto!

In questo articolo ti spiegherò tutti i passaggi necessari per metterti in proprio e svolgere la tua attività da freelancer, ti indicherò quante tasse dovrai pagare e tutti gli adempimenti contabili e fiscali necessari per essere in regola con la tua attività.

Professionisti digitali:  le professioni del momento

Le professioni digitali sono ormai diventate le professioni del momento. Il mercato del lavoro è cambiato drasticamente nell’ultimo decennio e le figure più ricercate, oltre che ben remunerate, al momento dalle aziende riguardano appunto il mondo del digitale e sono le seguenti:

1- Digital Marketing Manager. È lo specialista del marketing del web. Possiede le competenze, e sa svolgere il lavoro, di molte figure insieme, come ad esempio: eCommerce Manager, Adwords Specialist, Social advertising specialist, Web analyst & CRO specialist.

2- Designer: graphic designer, web designer.

3- Social Media Manager: è il professionista delle piattaforme social, in grado di curare uno o più progetti aziendali sulle piattaforme social.

4- Community Manager: il suo obiettivo è quello di creare discussioni attorno ad un’azienda, prodotto o brand, soprattutto in ambito social. Per questo deve avere una conoscenza dettagliata dell’utilizzo di questi ultimi. Deve avere competenze tecniche ma anche relazionali, che lo portino a saper gestire comunità virtuali. Il suo lavoro è spesso integrato a quello del Social Media Manager.

5- SEO Expert: tra le nuove professioni vi è sicuramente un’attenzione particolare nell’ottica SEO. Per un’azienda è fondamentale, infatti, che i contenuti non siano soltanto scritti bene ma riescano anche a migliorare il proprio business sul web. 

6- E-Reputation Manager: è una figura arrivata di recente nel panorama delle nuove professioni. Questo professionista del web ha il compito di analizzare la reputazione online delle aziende e escogitare modi per migliorarla se si evidenziano criticità. Lo fa osservando le conversazioni online con sofisticati strumenti di monitoring per effettuare un’analisi precisa che parte dall’esame di parole chiave specifiche legate al brand stesso. Questo permette all’E-Reputation Manager di comprendere quelle che sono le tendenze, identificare i principali influencer della rete e avere sempre sotto controllo le discussioni online che parlano del brand, del prodotto o del servizio in modo critico. L’E-Reputation Manager in sostanza, partendo da una lista di keyword definite, riesce a identificare ed estrapolare dal web le conversazioni direttamente correlate a queste keyword. L’analisi successiva di queste conversazioni gli permette di identificare la strategia migliore da adottare per migliorare la reputazione. Per svolgere questa nuova professione, le competenze da possedere sono legate alla conoscenza dei software di network analysis e chiaramente dei Social Network più diffusi.

Dipendente o freelancer?

Nonostante le professioni digitali siano ormai ampiamente riconosciute ed affermate nel panorama nazionale e mondiale, sono poche le aziende che decidono di assumere un professionista all’interno del proprio reparto marketing; moltissime aziende infatti preferiscono collaborare e affidare specifici incarichi ai liberi professionisti esterni  per non appesantire la struttura aziendale con risorse interne.

Lavorare come freelancer è un vantaggio anche per il libero professionista  sia perché può svolgere la sua attività per più aziende o agenzie, creandosi in questo modo una clientela variegata e differenziando i servizi,  sia perché non ha il vincolo della subordinazione potendo quindi lavorare ad orari di suo gradimento, sia perché può svolgere la sua attività nel suo studio, in un ufficio co-working oppure comodamente da casa.

Dunque, se desideri entrare in questo mondo, è molto probabile che dovrai aprire una partita iva.  

Prestazione occasionale o Partita IVA?

Specialmente agli inizi, l’idea di aprire Partita IVA come professionista digitale può spaventare pensando che i costi siano tanti e i guadagni  abbastanza incerti!

Ti verrà spesso proposto di iniziare la collaborazione professionale mediante la prestazione occasionale, ma attenzione perché la prestazione occasionale non può sostituire la partita IVA.

La prestazione occasionale infatti può essere utilizzata solo in caso di collaborazioni realmente occasionali ovvero  di carattere episodico e limitate nel tempo; la durata massima consentita  infatti è di 30 giorni per anno solare per ciascun committente. La prestazione occasionale è soggetta ad una trattenuta alla fonte del 20% (ritenuta di acconto) e nel caso venga superata la soglia di € 5.000 annui è inoltre obbligatoria l’iscrizione alla Gestione Separata Inps e il versamento dei relativi contributi previdenziali. Quindi ad esempio se effettui una prestazione occasionale di € 1.000 ti verrà liquidato l’importo netto di € 800.

Per instaurare rapporti di lavoro duraturi e svolgere a livello professionale e regolare il tuo lavoro dovrai quindi aprire la Partita Iva.

Aprire la partita IVA

La partita IVA può essere aperta recandosi ad un qualsiasi sportello dell’Agenzia delle Entrate compilando il modello AA9\12, indicando in questa fase l’eventuale adesione al regime forfettario, e consegnarlo all’impiegato che vi rilascerà immediatamente il vostro nuovo numero di partita IVA. In sede di compilazione inoltre, si dovrà scegliere anche il codice ATECO che indica l’attività che si andrà a svolgere. Per le attività dei professionisti digitali i codici  ATECO che si possono utilizzare sono:

70.21.00 - Pubbliche relazioni e comunicazione

73.11.02 – Conduzione di campagne di marketing e altri servizi pubblicitari

73.11.01 – Ideazione di campagne pubblicitarie

Oltre alla partita IVA è necessario iscriversi alla Gestione Separata INPS. Per fare questo dovrai accreditarti al sito dell’Inps tramite SPID e quindi effettuare l’iscrizione come libero professionista alla Gestione Separata indicando i tuoi dati anagrafici e il numero della partita IVA che ti è stato attribuito dall’Agenzia delle Entrate.

Sembra tutto facile, tuttavia, aprire una partita IVA non è così semplice come appare. 

Bisogna prestare molta attenzione alla compilazione del modello AA9/12 indicando correttamente tutti i dati richiesti. Effettuare qualche errore può costare caro!

Una buona consulenza preliminare può fare la differenza. 

Se vuoi risparmiare il tuo tempo ed essere sicuro che le procedure di apertura della  tua partita IVA vengano effettuate correttamente puoi richiedermi una CONSULENZA GRATUITA. Inoltre nel caso tu acquistassi il servizio di contabilità annuale L’APERTURA DELLA PARTITA IVA E L’ISCRIZIONE ALLA GESTIONE SEPARATA INPS E’ GRATUITA. Il costo annuale per gestire la tua partita IVA FORFETTARIA è di soli 39€ al mese (ovvero 468€ ANNUI)

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REGIME FORFETTARIO

Tutti i liberi professionisti e le imprese possono aderire al regime forfettario se rispettano i seguenti requisiti:

  • aver conseguito ricavi o percepito compensi, ragguagliati ad anno, non superiori a 65.000 euro (se si esercitano più attività, contraddistinte da codici Ateco differenti, occorre considerare la somma dei ricavi e dei compensi relativi alle diverse attività esercitate)

  • aver sostenuto spese per un importo complessivo non superiore a 20.000 euro lordi per lavoro accessorio, lavoro dipendente e compensi a collaboratori, anche a progetto, comprese le somme erogate sotto forma di utili da partecipazione agli associati con apporto costituito da solo lavoro e quelle corrisposte per le prestazioni di lavoro rese dall’imprenditore o dai suoi familiari.

Anche chi inizia un’attività può accedere al regime forfetario, comunicando nella relativa dichiarazione ai fini IVA di presumere la sussistenza dei requisiti.

Non possono accedere al regime forfetario:

  • le persone fisiche che si avvalgono di regimi speciali ai fini Iva o di regimi forfetari di determinazione del reddito

  • i non residenti, ad eccezione di coloro che risiedono in uno degli Stati membri dell’Unione europea o in uno Stato aderente all’Accordo sullo Spazio economico europeo che assicuri un adeguato scambio di informazioni e che producono in Italia almeno il 75% del reddito complessivamente realizzato

  • i soggetti che effettuano, in via esclusiva o prevalente, operazioni di cessione di fabbricati o porzioni di fabbricato, di terreni edificabili o di mezzi di trasporto nuovi

  • gli esercenti attività d’impresa, arti o professioni che partecipano contemporaneamente a società di persone, associazioni professionali o imprese familiari ovvero che controllano direttamente o indirettamente società a responsabilità limitata o associazioni in partecipazione, le quali esercitano attività economiche direttamente o indirettamente riconducibili a quelle svolte individualmente

  • le persone fisiche la cui attività sia esercitata prevalentemente nei confronti di datori di lavoro con i quali sono in corso rapporti di lavoro o erano intercorsi rapporti di lavoro nei due precedenti periodi d’imposta ovvero nei confronti di soggetti direttamente o indirettamente riconducibili a tali datori di lavoro, fatta eccezione per chi inizia una nuova attività dopo aver svolto il periodo di pratica obbligatoria ai fini dell’esercizio di arti o professioni

  • coloro che nell’anno precedente hanno percepito redditi di lavoro dipendente e/o assimilati di importo superiore a 30.000 euro, tranne nel caso in cui il rapporto di lavoro dipendente nell’anno precedente sia cessato (sempre che in quello stesso anno non sia stato percepito un reddito di pensione o un reddito di lavoro dipendente derivante da un altro rapporto di lavoro).Determinazione reddito imponibile

Il coefficiente di redditività del  regime forfettario per le professioni digitali comprese nei codici ATECO indicati sopra  è pari al 78%, ( per ogni mille euro di ricavi lo viene riconosciuta una forfettizzazione dei costi pari al 22%);

L’ aliquota dell’imposta sostitutive è del 5%, per le nuove attività per i primi 5 anni, e  del 15% per i successivi anni;

L’aliquota contributiva prevista per la  gestione separata INPS è del 25,72%;

ESEMPIO

Se, con la tua Partita IVA hai prodotto un fatturato pari a 10.000 euro, il reddito imponibile su cui saranno calcolate le imposte e i contributi previdenziali sarà pari a 7.800 euro.

Quindi l’imposta sostitutiva al 5% che dovrai versare sarà di 390€ (il 5% di € 7.800) e i contributi previdenziali alla gestione separata INPS che dovrai versare (e che l’anno successivo potrai portare a deduzione dell’imponibile fiscale) saranno € 2.006,16 (il 25,72% di 7.800)

Vantaggi e requisiti del regime forfettario

Il regime forfettario è un regime molto vantaggioso per i seguenti motivi:

  • Esenzione dall’IVA: le fatture vengono emesse senza applicazione dell’IVA e si è esonerati da tutti gli adempimenti IVA annuali e periodici;

  • Esenzione dalla ritenta d’acconto;

  • Aliquota imposta sostitutiva ridotta: Si parte con il 5% per raggiungere il 15% dal sesto anno in poi. Il regime ordinario, invece, varia dal 23% al 42% in base alle fasce di reddito.

  • Semplificazione contabile: si è esonerati dall’emissione delle fatture elettroniche, non vanno presentati gli studi di settore, non vanno registrate le fatture, non si deve presentare lo spesometro.

Conclusioni

Per diventare un vero professionista digitale è quindi indispensabile avere una propria partita IVA ed essere in regola con le iscrizioni all’anagrafe tributaria e all’INPS. Grazie al regime forfettario potrai usufruire di numerose semplificazioni contabili e fiscali e versare le imposte con un’aliquota ridotta.

Puoi essere affiancato da un professionista per l’apertura e la gestione annuale della tua partita IVA dimenticando  le spese ingenti per l’assistenza fiscale e le corse in studio per firmare o trasmettere documenti! Con il mio servizio online paghi solo 468 euro + IVA/anno e, soprattutto, avrai un professionista sempre al tuo fianco per la gestione contabile e fiscale della tua partita IVA. Potrai contattarmi per qualsiasi dubbio ed avere assistenza immediata e personalizzata via chat, Skype o Zoom. Sarai inoltre costantemente aggiornato sulle novità e agevolazioni fiscali.

Spero di esserti stata di aiuto con questo articolo, a presto!

Sara Gasparini

Dottore Commercialista - Revisore Legale

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