Bonus Sport 2025 per figli under 14

La Legge di Bilancio 2025 ha introdotto una misura pensata per sostenere le famiglie a basso reddito, promuovendo l’attività fisica e il benessere dei minori: si tratta del Bonus Sport, fino a 300 € per ciascun figlio tra i 6 e i 14 anni, destinato a coprire le spese per corsi sportivi ed extrascolastici.

Un incentivo importante non solo per le famiglie, ma anche per le realtà sportive del territorio, che potranno accreditarsi e offrire corsi agevolati a bambini e ragazzi.

Vediamo nel dettaglio come funziona.

A chi è rivolto il Bonus Sport

Il Bonus è destinato alle famiglie con ISEE minorenni pari o inferiore a 15.000 €, con uno o più figli di età compresa tra 6 e 14 anni, residenti in Italia.

Il contributo può arrivare a:

  • 300 € per figlio,

  • Fino a un massimo di 2 figli per nucleo familiare (quindi 600 € totali).

Attenzione: sono escluse le famiglie che già beneficiano di altri contributi pubblici a copertura totale delle stesse spese.

A cosa serve il Bonus?

Il Bonus serve a coprire interamente o in parte le spese per attività extrascolastiche a carattere educativo, motorio, sportivo o ricreativo, organizzate da:

  • ASD (Associazioni Sportive Dilettantistiche)

  • SSD (Società Sportive Dilettantistiche)

  • Enti del Terzo Settore

  • ONLUS

Le attività devono:
✔️ Iniziare entro il 15 dicembre 2025
✔️ Concludersi entro il 30 giugno 2026
✔️ Prevedere almeno due incontri settimanali

Come funziona il contributo?

  • Non viene erogato direttamente alle famiglie, ma va all’ente sportivo accreditato, che sconta l’importo sul costo dell’attività.

  • I beneficiari possono scegliere solo tra i corsi proposti da enti sportivi accreditati attraverso una piattaforma nazionale.

Tempistiche e procedure

  1. Accreditamento degli enti sportivi
    Gli enti interessati devono registrarsi entro l'8 settembre 2025 sulla piattaforma predisposta dal Dipartimento per lo Sport.

  2. Pubblicazione dell’elenco corsi accreditati
    Entro la fine di settembre, le famiglie potranno consultare l’elenco dei corsi disponibili.

  3. Domanda del Bonus da parte delle famiglie
    Una volta scelto il corso, la famiglia potrà presentare la domanda per ottenere la copertura economica fino a esaurimento fondi, in base all’ISEE e all’ordine di presentazione.

Perché è utile anche dal punto di vista fiscale

Sebbene il Bonus non sia direttamente detraibile (in quanto erogato come contributo a copertura delle spese), resta importante per il consulente fiscale perché:

  • Incide sulla corretta compilazione del modello ISEE minorenni

  • Può impattare la contabilità degli enti sportivi accreditati

  • Richiede, per chi lo riceve, la corretta gestione delle ricevute e dei documenti a fini di eventuali controlli

Inoltre, i commercialisti che assistono associazioni sportive o famiglie in possesso dei requisiti dovrebbero monitorare le tempistiche e la corretta iscrizione ai portali di riferimento, per evitare esclusioni.

Tecnologia e controlli

Il sistema sarà gestito tramite una piattaforma nazionale online, dalla quale verranno:

  • Raccolte le domande

  • Verificati i dati ISEE

  • Tracciata la frequenza dei minori ai corsi

Se il minore non frequenta almeno il 70% delle lezioni previste, il contributo potrà decadere e l’ente sarà obbligato alla restituzione parziale o totale del bonus.

Perché il Bonus Sport è importante

  • Aiuta economicamente le famiglie a sostenere attività fondamentali per lo sviluppo psico-fisico dei bambini.

  • Promuove l’accesso allo sport anche per chi ha meno possibilità economiche.

  • Valorizza il ruolo delle associazioni sportive e ricreative come presidi educativi sul territorio.

Ogni primo lunedì del mese, Bussola ti guida tra novità fiscali, consigli pratici e stimoli per la tua attività. Non perderla!